Discipline nella Ginnastica Artistica

 
Settore Maschile
Corpo Libero
 
È l’essenza della ginnastica. Dal modo di eseguire gli esercizi, dalla padronanza dei movimenti elementari, dalle serie acrobatiche e dagli elementi complessi, posizioni statiche di forza e di equilibrio, dall’espressione e dalla personalità manifestate nei salti artistici, su una superficie di 144 metri quadrati, senza musica, si può dedurre con sufficiente certezza il valore di un atleta.
 
 
Cavallo con maniglie
 
È un attrezzo unico. I suoi esercizi si distinguono nettamente da quelli degli altri cinque. Le camminate sulle mani, dal collo alla groppa, tra forbici e mulinelli, con una presa in sella o alle maniglie, non può non evocare istintivi duelli fra uomo e animale. Tutta la forza è nelle braccia, anche se le gambe sembrano disegnare nell’aria indelebili geometrie.
 
 
Anelli
 
A 2,50 metri di altezza, i sogni di un ginnasta rimangono appesi ad un paio di lamelle di legno del diametro di 18 cm. Le croci, le rondini, gli slanci e gli appoggi rappresentano un quadro in equilibrio all’interno di una cornice mobile che non offre nessuna stabilità. L’atleta, dunque, oltre a controllare il proprio corpo deve dominare i movimenti dell’attrezzo, per un tempo sufficiente a convincere pubblico e giuria che sia un gioco da ragazzi.
 
 
Volteggio
 
Rincorsa, presalto, battuta, primo volo, posa delle mani e spinta, secondo volo e arrivo: otto fotogrammi di un unico film, dove potenza e leggiadria si danno il cambio sulla pedana prima che l’atleta si trasformi in un uccello. La corsa ed il volo rendono questa specialità la più vicina al mondo dell’atletica.
 
 
Parallele
 
Tra i grandi attrezzi della ginnastica maschile, le parallele rappresentano la completezza tecnica. Infatti, sui suoi staggi, di larghezza variabile fra i 42 e i 52 cm, il ginnasta può muoversi cambiando continuamente posizione e modificare il proprio atteggiamento corporeo in modo da rendere spettacolare ogni sua evoluzione.
 
 
Sbarra

Senza dubbio l’attrezzo più avvincente: una barra di acciaio di 2,40 metri posta tra i 255 e i 275 cm da terra. I suoi esercizi sono composti esclusivamente da movimenti di slancio e quando le mani lasciano il ferro per andare a sfidare le leggi della gravità e la forza centrifuga, il cuore si ferma in gola finché il paracallo non stringe di nuovo l’impugnatura. Coordinazione e tecnica sono componenti indispensabili che non disdegnano però un pizzico di follia.
 
Settore Femminile
Volteggio
 
Si differenzia dal settore maschile solo in virtù della differente all’altezza della tavola: 125 cm contro i 135 dell’altro settore.
 
 
Parallele asimmetriche
 
Presero origine dal corrispondente attrezzo maschile e fecero la loro prima apparizione ai Giochi olimpici di Berlino del 1936. Forza, mobilità, controllo e coordinazione, orientamento, coraggio e decisione: queste sono le qualità necessarie per volare fra gli staggi. Combinazione di elementi diversi, le impugnature, gli appoggi, slanci e giri, le entrate e le uscite scandiscono attimi di infinita emozione.
 
 
Trave di equilibrio
 
Equilibrio e potere di concentrazione in una sfida a 105 cm dal suolo. Movimenti acrobatici e armonia su un’asse larga 10 cm. Una passeggiata lunga 5 metri verso il proprio destino… Ecco le caratteristiche dell’attrezzo più temuto dalle ginnaste, dove un piccolo sbilanciamento può segnare il confine fra la polvere e le stelle.
 
 
Corpo libero
 
Sulla superficie di 144 metri quadrati, la ginnasta ha un minuto e trenta secondi di tempo per dipingere con il proprio corpo un capolavoro in musica. Un insieme di elementi acrobatici, salti artistici, azioni statiche e movimenti di forza, collegati armonicamente mediante parti coreografiche, costituiscono le tessere di un grande mosaico il cui disegno rimane impresso nel cuore dei giudici e degli spettatori più di ogni altra specialità.
Chicco d'oro
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